mercoledì 14 marzo 2018

3A - 3,14159 26535 89793 23846 26433 83279 50288 41971 69399 37510 58209 74944 59230 78164 06286 20899 86280 34825 34211 7067...

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Il giorno dedicato al Pi greco è il 14 marzo: la scelta è ispirata dalla convenzione statunitense nel rappresentare le date indicando prima il mese (3) e poi il giorno (14) per ottenere il numero 3,14, grafia che indica l'approssimazione ai centesimi di pi greco. Inoltre alcuni celebrano la ricorrenza dalle ore 15, in modo da adeguarsi all'approssimazione 3,1415.

La prima celebrazione del "Pi Day" si tenne nel 1988 all'Exploratorium di San Francisco, per iniziativa del fisico statunitense Larry Shaw, in seguito insignito del titolo di Principe del pi greco. Il calendario della prima manifestazione prevedeva un corteo circolare attorno ad uno degli edifici del museo e la vendita di torte alla frutta, decorate con le cifre decimali del pi greco. Con gli anni, nei dipartimenti di matematica e in varie istituzioni nel mondo si coglie l'occasione per organizzare delle feste. Nel 2009, con la Risoluzione H.RES.224, la Camera dei Rappresentanti degli Stati Uniti d’America riconosce il 14 marzo come giornata ufficiale per celebrare la nota costante matematica e si invitano i docenti a vivere il Pi Day come occasione per “incoraggiare i giovani verso lo studio della matematica”.
Il Pi greco è una costante matematica, indicata con la lettera greca  (pi), scelta in quanto iniziale di περιφέρεια (perifereia), circonferenza in greco.
Nella geometria piana  viene definito come il rapporto tra la lunghezza della circonferenza e quella del suo diametro, o anche come l'area di un cerchio di raggio .
Pi greco un numero reale, irrazionale e trascendente.
Il numero è irrazionale, ovvero non è esprimibile come una frazione di due numeri interi, tipo a/b. Le 100 cifre scritte sopra proseguono all'infinito. Ad oggi ne sono state verificate 22.459.157.718.361, da un supercomputer con 24 dischi rigidi, ciascuno con 6 terabyte di memoria. Quando si usa il Pi greco nei calcoli ci si limita all'approssimazione e nei calcoli basta indicare il simbolo, π: non serve riportare i numeri, tanto ognuno ne prende poi quanti gliene servono.



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