martedì 10 ottobre 2017

3A - Evoluzione

Oggi abbiamo provato il IL GIOCO DEI BECCHI*
di Matteo Bisanti, Aurora Pederzoli, Roberto Guidetti - Dipartimento di Scienze della Vita - Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia
* Abbiamo fatto qualche variazione rispetto alla scheda originale.

Osservando i fringuelli delle Galapagos, durante il suo viaggio sul brigantino Beagle, Darwin si accorse che i minuti uccellini presentavano alcune differenze tra loro, pur vivendo su isole molto vicine l'una all'altra. Le differenze osservabili si erano fissate nel tempo e permettevano agli uccellini di nutrirsi di un tipo specifico di cibo che essi trovavano nel loro ambiente.

Scrivi tu i materiali usati e il procedimento.
Trascrivi in bella la tabella con il calcolo del cibo raccolto per gruppo e per tipologia.
Il recipiente rappresenta l’ambiente entro cui vivono tutte le specie di fringuelli.
Gli uccellini differiscono per forza e dimensione del becco.
Nell’ambiente vivono tutti gli uccellini e lì cercano cibo per loro stessi. Ogni gruppo ha uno strumento di raccolta e l’immagine di un tipo specifico di fringuello.
Attenzione all’analogia tra il becco degli uccelli e le “pinze” (vedi sotto le pinze).


Domande guida
Quali differenze si riconoscono?
Chi è riuscito ad afferrare le castagne e le susine?
Chi può riuscire a spaccarle le castagne secche o rompere l’involucro di quelle fresche per mangiarle? Chi ha le pinzette più piccole cosa è riuscito a raccogliere?
Quante lenticchie ci vogliono per sfamare l’uccellino minuto con il becco piccolo?
Per l’uccello grande basterebbero solo le lenticchie?
Chi ha raccolto più cibo?
Si tratta di cibo che si può mangiare con il becco in dotazione?
Per l’uccello con il becco robusto basterebbero solo le lenticchie?
Quante lenticchie equivalgono a una castagna?
Gli uccellini si possono diversificare a seconda del tipo di cibo di cui riescono a nutrirsi?
Se gli uccellini più piccoli riuscissero ad afferrare una castagna secca riuscirebbero a mangiarla? 
Aveva senso raccogliere tanto cibo di qualunque tipo o era necessario per alcune specie riflettere su cosa poteva poi essere mangiato?
Cosa fare se non si trova cibo da raccogliere e consumare per il becco in dotazione?

Animali molto simili tra loro hanno comunque delle caratteristiche che li differenziano. Spesso queste differenze sono conseguenza del processo noto come selezione naturale, cioè vengono selezionati certi caratteri piuttosto che altri in risposta alle pressioni ambientali, in particolare alle risorse di cibo disponibili sul territorio.
Qual è il ruolo della selezione naturale sulle differenze nei caratteri di specie apparentemente molto simili tra loro?Una domanda che emersa è: ad animali piccoli basta poco cibo per sopravvivere? Animali grandi devono mangiare tanto? Analizziamo alcuni fatti.

Un elefante adulto pesa 6 t e può consumare fino a 136 kg di cibo in un solo giorno.
Qual è il rapporto tra il peso del cibo che mangia l’elefante e il peso dell’animale?
6 t= 6000 kg
136 : 6000= 0.023

Un toporagno pesa 5-12 grammi e solitamente in un giorno divora una quantità di prede pari al suo peso o anche maggiore.
Se prendiamo per esempio un toporagno che pesa 10 g, mangerà più 10 g di cibo.
Supponiamo che mangi 14 g di cibo. Qual è il rapporto tra il peso del cibo che mangia il toporagno e il peso dell’animale?
14 : 10= 1,4

Una balenottera azzurra ha una lunghezza di circa 30 metri e pesa una media di 150 tonnellate. Mangia anche 3600 kg al giorno di krill.
150 t= 150000 kg
3600 : 150000=0,024

Puoi tentare una conclusione?

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