giovedì 29 ottobre 2015

2A - Codici per il web

Ieri abbiamo cominciato a scoprire cosa c'è dietro una pagina web.

L'HTML fu inventato nel 1990 da uno scienziato chiamato Tim Berners-Lee. Con l'invenzione dell'HTML stese le fondamenta del web.
L'HTML è un linguaggio che permette di presentare le informazioni su Internet.
Quello che vedi quando visualizzi una pagina su Internet è l'interpretazione che fa il tuo browser del codice HTML.
Per vedere il codice HTML di una pagina su Internet clicca su "Visualizza" nel menu del tuo browser e scegliere "Sorgente". HTML è l'abbreviazione di "HyperText Mark-up Language" .
Mark-up significa marcare il testo così come quando usi intestazioni, punti elenco, grassetto etc per il testo, e così via. Language è ovviamente linguaggio, che utilizza molte parole inglesi.

I "tag” sono le etichette che si usano per marcare l'inizio e la fine di un elemento. Tutti i tag hanno lo stesso formato: iniziano con il segno minore di "<" e terminano con il segno maggiore di ">".
In generale ci sono due tipi di tag - i tag di apertura e di chiusura. La differenza tra un tag di apertura e uno di chiusura è la barra "/". Tu etichetti il contenuto inserendolo tra un tag di apertura e un tag di chiusura. 

→ Apri Notepad (o Blocco Note da Accessori sotto Programmi nel menu Avvio): La prima cosa che devi fare è dire al browser che "parlerai" con lui con il linguaggio HTML. Questo viene fatto con il tag <html>; allora scrivi "<html>" nella prima linea del tuo documento in Notepad. e allora scrivi "" nella prima linea del tuo documento in Notepad. Scrivi "" dopo aver lasciato un paio di linee vuote e scrivi il resto del documento tra i due tag e . La prossima cosa che serve al tuo documento è un "head", che contiene informazioni sul tuo documento, e un "body", che è il contenuto del tuo documento. La testa ( e ) starà sopra il corpo ( e ). Per dare un titolo alla pagina in modo che appaia nella barra in alto del tuo browser, lo dovrai fare nella sezione "head". L'elemento usato per un titolo è title. Cioè, scrivi il titolo della pagina tra il tag di apertura e il tag di chiusura : Il mio primo sito web Se voglio che nella pagina compaia il mio nome "Il primo sito web di ……… ." scrivilo nella sezione body quello che vedi nell'esempio: Il mio primo sito web Il primo sito web di …… .
Adesso salva il file e poi aprilo con il tuo browser. In Notepad scegli "Salva come ..." sotto "File" nei menu in alto. Scegli "Tutti i file" nel box "Salva come ... ". Questo è molto importante - altrimenti salvi il file come un documento di testo e non come un documento HTML. Adesso salva il tuo documento come "nome file.htm" (il suffisso ".htm" indica che è un documento HTML. ".html" da lo stesso risultato. Ora cerca il tuo documento HTML e scegli "Apri". Gli elementi h1, h2, h3, h4, h5 e h6 vengono usati per i titoli (h è l'iniziale della parola inglese "heading"), dove h1 è il primo livello e normalmente il testo più grande, h2 è il secondo livello e normalmente un testo leggermente più piccolo, e h6 è il sesto e ultimo livello della gerarchia dei titoli e normalmente viene rappresentato con un testo piccolo. Prova: Testo in grassetto.

Questo è un titolo

Questo è un sottotitolo

Prova anche: Il mio sito web

Un titolo

testo, testo, testo, testo

Un sottotitolo

testo, testo, testo, testo


Scrivi "</html>" dopo aver lasciato un paio di linee vuote e scrivi il resto del documento tra i due tag <html> e </html>.

La prossima cosa che serve al tuo documento è un "head", che contiene informazioni sul tuo documento, e un "body", che è il contenuto del tuo documento. La testa (<head> e </head>) starà sopra il corpo (<body> e </body>).

<html>
  <head>
  </head>
  <body>
  </body>
</html>

Per dare un titolo alla pagina in modo che appaia nella barra in alto del tuo browser, lo dovrai fare nella sezione "head". L'elemento usato per un titolo è title. Cioè, scrivi il titolo della pagina tra il tag di apertura <title> e il tag di chiusura </title>:

<title> Il mio primo sito web </title>

Se voglio che nella pagina compaia il mio nome "Il primo sito web di ……… ." scrivilo nella sezione body quello che vedi nell'esempio:

<html>
  <head>
  <title>Il mio primo sito web</title>
  </head>

  <body>
  <p> Il primo sito web di …… .</p>
  </body>
</html>

Adesso salva il file e poi aprilo con il tuo browser. In Notepad scegli "Salva come ..." sotto "File" nei menu in alto. Scegli "Tutti i file" nel box "Salva come ... " e scegli l'estensione html. Questo è molto importante - altrimenti salvi il file come un documento di testo e non come un documento HTML. Il tuo documento deve apparire come "nome file.html".

Ora cerca il tuo documento HTML e scegli "Apri". Cosa appare?

Gli elementi h1, h2, h3, h4, h5 e h6 vengono usati per i titoli (h è l'iniziale della parola inglese "heading"), dove h1 è il primo livello e normalmente il testo più grande, h2 è il secondo livello e normalmente un testo leggermente più piccolo, e h6 è il sesto e ultimo livello della gerarchia dei titoli e normalmente viene rappresentato con un testo piccolo.

Prova:
<b>Testo in grassetto.</b>
<h1>Questo è un titolo</h1>
<h2>Questo è un sottotitolo</h2>

Prova anche:

<html>

  <head>
  <title>Il mio sito web</title>
  </head>

  <body>
  <h1>Un titolo</h1>
  <p>testo, testo, testo, testo</p>
  <h2>Un sottotitolo</h2>
  <p>testo, testo, testo, testo</p>
  </body>
 
</html>

FINE della lezione 1

3A - Algebra (ripasso)

ADDIZIONE TRA NUMERI RELATIVI  

1) Numeri concordi
La somma di due numeri relativi concordi è un numero concorde con i dati e che ha per modulo la somma dei dati.
Esempio 1:
(+3) + (+5) = + 3 + 5  = + 8
Il + si può omettere
Esempio 2:
(-3) + (-5) = - 3 – 5 = - 8

2) Numeri discordi
La somma di due numeri relativi discordi è un numero che ha il segno del numero con modulo maggiore e per modulo la differenza dei moduli.
Esempio:
(+5) + (-3) = 5 – 3 = 2

SOTTRAZIONE TRA NUMERI RELATIVI
Per sottrarre due numeri relativi si somma al primo l’opposto del secondo.
Esempio 1: (+3) – (+2) = 3 – 2 = 1
Esempio 2: (+4) – (-3) = 4 + 3 = 7
Cioè la sottrazione si trasforma in addizione sostituendo il secondo termine con il suo opposto:
Altri esempi:
+4 - (+6) = +4 + (-6) = -2
-9 - (-7) = -9 + (+7) = -2

Poiché una sottrazione si può trasformare sempre in addizione otteniamo un’unica operazione detta addizione algebrica e il risultato somma algebrica. Addizione e sottrazione di numeri relativi si dicono somma algebrica.
Procedimento
Si eliminano i segni di operazione e si tolgono le parentesi lasciando inalterato il segno del numero se l’operazione è l’addizione, mettendo l’opposto del numero se l’operazione è la sottrazione; si procede come per l’addizione per trovare la somma.

La MOLTIPLICAZIONE è un procedimento aritmetico per cui a due numeri qualsiasi detti addendi ne associa un terzo detto prodotto che si ottiene sommando tante volte il primo numero quante volte lo richiede il secondo numero.
Esempio:
(+3) · 5 = (+3)+(+3)+(+3)+(+3)+(+3) = 15
Esempio:
(-3) · 5= (+5) · (-3) = (-3)+(-3)+(-3)+(-3)+(-3) = -15

Ma cosa fa (-3) · (-5)?
Per la proprietà di annullamento del prodotto:

[(-3) + (+3)] · (-5) = 0 · (-5) = 0

e per la proprietà distributiva:

[(-3)+(+3)] · (-5) = [(-3) · (-5)] + [(+3) · (-5)] = (-3) · (-5) + (-15)

Dalle due proprietà segue che (-3)·(-5) deve essere l'opposto di -15.

REGOLA DEI SEGNI
+ · + = +   Più per più, più
+ · -  = -    Più per meno, meno
-  · + = -    Meno per più, meno
-  · -  = +   Meno per meno, più

DIVISIONE
Per dividere due numeri relativi si trova il quoziente tra i loro valori assoluti e per il segno si segue la regola dei segni.

TOGLIERE LE PARENTESI
Le parentesi servono a separare il segno di operazione dal segno del numero.
Con la pratica potrai togliere sia le parentesi che il segno di operazione. Attenzione però, dovrai trascrivere il secondo numero con lo stesso segno se togli il segno di addizione, dovrai cambiarlo di segno, viceversa, se togli il segno di sottrazione. Cioè, se davanti alla parentesi c'è un +, scrivi i numeri dentro la parentesi ciascuno con il suo segno, ma se davanti a parentesi c'è un -, devi cambiare il segno a TUTTI i numeri dentro la parentesi.
Vediamo qualche esempio:
(+6)+(-3) 
se togliamo le parentesi dovremo anche eliminare il segno di addizione, avremo: 6 - 3 =
mentre con:
(+6)-(-4)ottieni 6+4=
Ultimo esempio:
(+4)-(-6)+(-8)-(+5)+(-3)-(-2)+(-1)+(+7)=
+4+6-8-5-3+2-1+7
adesso possiamo sommare tutti i positivi +4+6+2+7=+19
e tutti i negativi -8-5-3-1=-17
eseguendo infine la somma algebrica: 
+19-17=+2




Con le frazioni valgono le stesse regole. Esempio svolto:




mercoledì 28 ottobre 2015

2A - Solfuro ferroso


Abbiamo preparato ferro (Fe) e zolfo (S) avendo cura di pesare 7 parti di Fe e 4 di S. Poi abbiamo messo il miscuglio in una provetta e l'abbiamo scaldata per qualche minuto. Abbiamo fatto raffreddare e poi abbiamo rovesciato la provetta facendo cadere un solido grigio scuro nel quale né la limatura di Fe né lo S erano visibili.
La reazione eseguita è una reazione di sintesi:

Fe + S --> FeS

A partire dai reagenti Fe e S abbiamo ottenuto il composto FeS.
Dobbiamo provare anche queste altre reazione: http://bredainrete.blogspot.it/2011/12/lesperimento-con-la-paglietta-nella.html e http://bredainrete.blogspot.it/2011/09/anidride-solforosa.html.



Laboratorio: la vista

Il ricordo di ciò che l’occhio ha visto rimane sulla retina per un decimo di secondo.
Questo fenomeno prende il nome di persistenza delle immagini sulla retina.
Se il nostro occhio riceve due immagini intervallate da un tempo inferiore a 1/10 di secondo, vediamo la seconda immagine prima che la precedente sia "dimenticata".
Nei cartoni animati, immagini leggermente differenti sono proiettate con tempi inferiori al tempo di persistenza sulla retina; allora, per effetto della persistenza delle immagini, le vediamo in movimento e non "fisse". Il taumatropio ne è un semplice esempio. Puoi realizzarlo così:

Suggerimenti per un disegno:




Il fenachistoscopio (dal greco phenakizein, che significa "ingannare" o "imbrogliare", poiché si "inganna" l'occhio, dal momento che gli oggetti nei disegni sembrano muoversi e da σκοπέω "vedere, osservare"è un antico strumento ottico che consente di visualizzare immagini animate.

Cosa sono i colori?
Per i pittori sono i pigmenti con cui dipinge. Per un fisico sono aspetti della luce. Per un fisiologo sono una risposta del cervello a uno stimolo visivo, un fenomeno di percezione.
Il colore è il complesso risultato dell'effetto della luce sul sistema percettivo. Intervengono molti fattori:                                                              la luce, le relazioni occhio/cervello, le interazioni che influiscono sulla percezione.

La retina contiene tre classi di coni con pigmenti visivi aventi differente picco di sensibilità spettrale, coni rossi (560 nm), coni verdi (530 nm) e coni blu (430 nm).


C'è una zona della retina completamente priva di bastoncelli, detta fovea, che presiede alla percezione dei colori e alla alta risoluzione spaziale. Ciascun cono presente nella fovea è collegato ad una cellula nervosa, collegata con il cervello. Esternamente a quest'area coni e bastoncelli sono mescolati e la proporzione dei coni diminuisce a mano mano che si va verso la zona periferica della retina.
I bastoncelli, molto più sensibili dei coni alla stimolazione da parte della luce, sono collegati alle cellule nervose solo a gruppi; per questo l'immagine che essi veicolano è più confusa. La loro maggiore sensibilità permette all'occhio di vedere anche in condizioni di scarsa luminosità. In queste condizioni qualsiasi radiazione genera la stessa sensazione di colore: una tinta ra il grigio scuro, il blu e il verde. Bastoncelli e coni hanno il potere di modificare la propria sensibilità a seconda che la luce disponibile sia poca o molta e contribuiscono così a realizzare l'adattamento dell'occhio.
I fotoricettori possono essere sovrastimolati e produrre immagini persistenti negative.
Per esempio, se fisso intensamente questa immagine per 60'' e sposto poi lo sguardo su un foglio bianco, mi appare un'immagine della bandiera ma con colori ... diversi. Scopri quali!


Puoi divertirti anche con quest'immagine:


riproducendola in cartoncino colorato con un numero inferiore di stelle per semplificare l'esperimento. Stelle: in nero; sfondo stelle: arancione; righe: nere e verdi.




giovedì 22 ottobre 2015

3A - Esercizi

ESEGUI SUL QUADERNO:







3A - Analisi sensoriale


Analisi sensoriale

Con l’analisi sensoriale si chiede di esprimere dei giudizi su quanto si percepisce di un certo prodotto.
Noi abbiamo analizzato varie cultivar di mele: Granny Smith, Red Delicious, Fuji, Renetta.
Guarda qui e clicca su una mela per vederne le caratteristiche e qui invece per aver un'idea della complessità che regola i prodotti alimentari - le mele in questo caso - nella normativa europea.

Agli assaggiatori si chiede di compilare una scheda assegnando dei punteggi a determinate caratteristiche (noi ne abbiamo indicate sei).
Si può così mettere in evidenza il livello di gradimento di ogni prodotto per l’aspetto visivo, olfattivo e gustolfattivo. Abbiamo annusato, percepito suoni (il "croc" del morso), assaporato, percepito sensazioni tattili (polpa croccante o farinosa, rilevamento del succo): un insieme molto complesso di sensazioni che determinano il nostro punteggio.

Si deve costruire un diagramma a radar. Di seguito un esempio:


Segui le istruzioni per lavorare con EXCEL:




Avrai ottenuto il tuo diagramma del gusto.
Dovremo però elaborare tutti i dati raccolti.



mercoledì 14 ottobre 2015

3A - Fusi orari

Cosa si fa dopo aver calcolato nei due casi presentati nella verifica:
1- città entrambe ad EST di Greenwich (come Roma e Manila)
2- città una ad EST ed una a OVEST del meridiano fondamentale (Roma e Chicago)?

Nel primo caso sottraggo la longitudine, nel secondo sommo. Riduco in forma normale (es. se trovo 100° 67', riduco a 101° 7'), poi, per rendere più facile il calcolo, approssimo (101° 7' a 10°), divido per 15° e trovo la differenza in ore tra le due città. Se per esempio la differenza è di 7 ore, l'ora di Chicago, se a Roma è mezzogiorno, è 12-7=5 AM. Manila è a più 7h circa da Roma; se a Roma sono le 12, a Manila sono 12+7=19.



Molti hanno confuso la differenza in ore con l'ora segnata dall'orologio. Alcuni NON SANNO POSIZIONARE LE LANCETTE!!!
Non sai leggere l'ora con le lancette? Niente paura, guarda il cartone animato e la lezione qui. Fai l'esercizio sulle lancette.
Volendo essere precisi, come ha fatto Axl (e qualcun altro):



si fa 101°/15°=6,7. Trovo quindi 6 ore e 7 decimi di ora. 1/10 di ora sono 60'/10=6 minuti. 0,7x6=42 minuti. La differenza oraria tra Roma e Chicago è 6h 42'. Si calcola 12h - 6h 42' (11h 60' - 6h 42') e e si perviene all'ora di Chicago.


martedì 13 ottobre 2015

3A - A proposito di angoli

Nel nostro calcolo della differenza di orario tra le varie città del mondo, abbiamo detto che la terra ruota di 15° ogni ora e che se conosciamo la longitudine di due città possiamo trovare l'ora segnata dagli orologi di queste città.
Come si fa la divisione con le misure angolari?
Ecco due esempi svolti:




2A - Dubbi sulle espressioni?

Un’espressione aritmetica è un insieme di numeri legati da segni di operazione, eventualmente con parentesi. Le principali regole da rispettare per la loro esecuzione sono:

1- Espressione che non contiene parentesi
Se l’espressione è costituita solo da addizioni e/o sottrazioni si eseguono le operazioni nell’ordine in cui si presentano.

Se l’espressione è costituita solo da moltiplicazioni e/o divisioni si eseguono le operazioni nell’ordine in cui sono indicate.

Se l’espressione è costituita da addizioni e/o sottrazioni con moltiplicazioni e/o divisioni si eseguono prima le moltiplicazioni e le divisioni nell’ordine in cui sono indicate e poi le addizioni e le sottrazioni sempre nell’ordine in cui si presentano.

 Per stabilire l’ordine con cui eseguire i calcoli possono essere presenti tre tipi di parentesi: tonde ( ), quadre [ ], graffe {}.
Quali regole seguire se ci sono le parentesi in un‘espressione?
Espressione con parentesi
1. Si eseguono per prime le operazioni nelle parentesi tonde, seguendo le regole già indicate ed eliminando le parentesi dopo aver eseguito tutte le operazioni al loro interno.
2. Allo stesso modo si risolvono le operazioni dentro le parentesi quadre, se presenti.
3. Si risolvono le operazioni dentro le parentesi graffe, se presenti.
4. Eliminate tutte le parentesi si eseguono le operazioni restanti rispettando le precedenze già viste.

Esempio
95 : { 13 + 4 x [3 x 18 – 8 x (28 : 4 – 3) : 2] – 70 } + 1
Eseguiamo le operazioni nelle parentesi tonde
95 : { 13 + 4 x [3 x 18 – 8 x (7 – 3) : 2] – 70 } + 1
Ora eseguiamo le operazioni dentro le parentesi quadre
95 : { 13 + 4 x [3 x 18 – 8 x 4 : 2] – 70 } + 1=
95 : { 13 + 4 x [54 – 32 : 2] – 70 } + 1=
95 : { 13 + 4 x [54 – 16] – 70 } + 1
Ora procediamo fino ad eliminare le parentesi graffe
95 : { 13 + 4 x 38 – 70 } + 1=
95 : { 13 + 152 – 70 } + 1=
95 : {165 - 70} + 1
Eseguiamo le operazioni rimaste 95 : 95 + 1 = 1 + 1 = 2



2A - Frazioni

Un file con definizioni e procedure:
https://drive.google.com/file/d/0B5xDBpxt-umXYkw3M1NfUkRSZ3c/view?usp=sharing

Problemi
https://drive.google.com/file/d/0B5xDBpxt-umXVE02UnNIaUVGVk0/view?usp=sharing

ESERCIZI
Esercizi interattivi qui (tralascia quelli con l'algoritmo di Euclide).
Frazioni equivalenti - Classe di equivalenza
Osserva l'esempio e completa:

½ = {1/2, 2/4, 3/6, 4/8, 5/10, …}
3/4 = {3/4, 6/8, … , … , …, ... , …}
7/4 = { … , … , … , … , …, ... }

Rispondi:
• 5/7 e 25/35 sono equivalenti? Perché?
• 6/18 e 3/6 sono equivalenti? Perché?
• 7/4 e 14/16 sono equivalenti? Perché?

Addizione
Caso 1- Denominatori uguali

5/19

4/19
5/19 + 4/19 = 9/19
Caso 2 -Denominatori diversi

7/12
5/18

Trasformo le frazioni date in frazioni equivalenti aventi lo stesso denominatore (il mcm tra 12 e 18, cioè 36):
21/36
10/36
Ci siamo ricondotti al caso 1: 21/36  + 10/36  = 31/36:

lunedì 12 ottobre 2015

Nuovi numeri

Vecchi e nuovi numeri.
 I numeri preceduti da un segno si dicono numeri relativi. I numeri formati dai naturali e dai loro opposti negativi ottenuti ponendo il segno meno davanti ai naturali positivi sono detti numeri interi e si indica tale insieme con la lettera Z.

+9 e -5 sono numeri relativi o interi

Il modulo o valore assoluto di un numero relativo è il numero stesso senza il segno.
Per indicare il modulo si usano due sbarrette verticali.
|+3| = 3
|-3 |  = 3
|-9 |  = 9

Un numero relativo è dunque l’associazione di un valore assoluto e di un segno.

L’ordinamento dei numeri Relativi
Si comprende l'ordinamento dei numeri relativi osservando come questi numeri si dispongono sulla retta orientata. Un numero relativo è minore di un altro se, sulla retta orientata, lo precede; viceversa, un numero relativo è maggiore di un altro se, sulla retta orientata, lo segue.

· se due numeri sono negativi il maggiore è quello con valore assoluto minore;
· se due numeri sono positivi il maggiore è quello con valore assoluto maggiore;
· se due numeri sono discordi il maggiore è quello con segno positivo.




Per la rappresentazione grafica dei relativi guarda qui.

domenica 4 ottobre 2015

Padiglione Zero, fame e borsa

La prima sala del Padiglione è dedicata all'Archivio della Memoria: al suo interno è stato allestito un'enorme cassettiera di legno somigliante a un’antica biblioteca, i cui cassetti rappresentano la memoria della conoscenza accumulata nei millenni.

Nella seconda sala la riproduzione di un grande albero, la cui chioma fuoriesce dal soffitto e svetta oltre il tetto del padiglione (visibile più avanti dal cortile), vuole sottolineare la supremazia della Natura sull’uomo.

La sala successiva ospita un’installazione che comprende una selezione di semi coltivati nelle principali piantagioni della terra. I semi sono conservati dentro dei contenitori trasparenti e retroilluminati su di una parete.
 Al centro della sala grandi proiezioni fanno scorrere i numerosi prodotti della terra derivanti da quei semi.

Il tour continua nella sala degli animali, dove sono riprodotte a grandezza naturale e di colore bianco molte specie di animali, che nei secoli gli uomini hanno allevato o cacciato. Uscendo da qui si accede alla Valle della civiltà, che comprende il cortile interno del padiglione.

La stanza dedicata alla rivoluzione industriale contiene un grande plastico, che mostra come l’uomo ha influito sull’ambiente modificandolo pesantemente.

La contemporaneità è simboleggiata dalla Borsa mondiale del cibo allestita con un maxi-schermo che forma un muro dell’altezza di venti metri, sul quale sono presentate le oscillazioni di prezzo del cibo.
Gli alimenti siano ormai solo merci da vendere, attraverso le quali comunicare effimeri valori di scambio come mostrano gli spot pubblicitari che si alternano alle fluttuazioni del prezzo dei prodotti.

La stanza successiva porta a riflettere sullo spreco del cibo, uno dei temi primari di Expo 2015. Parte del pavimento della sala è coperto da una collina formata da rifiuti quotidiani.


Vuoi capire meglio il significato delle fluttuazioni del prezzo del cibo?
Il rapporto congiunto Ocse-Fao 2014-2013 ha previsto infatti per i prossimi anni un periodo di stabilità dei prezzi agricoli, in controtendenza con l’intensa volatilità degli ultimi anni, dimostrata dalle variazioni del prezzo del grano: dai 170 dollari nel 2005 è passato a 350 nel 2007, per poi scendere a poco più di 200 dollari e aumentare ancora alla fine del 2010 fino a quota 300.
Le ragioni di questa instabilità?
Secondo il Ministero delle Politiche Agricole, le cause sarebbero attribuibili all'aumento della popolazione mondiale, allo sviluppo dei biocombustibili, alle variazioni climatiche e al miglioramento delle condizioni economiche nei paesi emergenti. Per le più importanti ONG, invece, il principale fattore scatenante del saliscendi dei prezzi sarebbe la speculazione, fattore che pesa drammaticamente sui Paesi a basso reddito: secondo un celebre editoriale del New York Times del 2008, se una famiglia americana a basso reddito spende il 16% del proprio budget per alimentarsi, una nigeriana è costretta a spendere il 73%, una vietnamita il 65% e un’indonesiana il 50%.

Per sostenere i 795 milioni di persone sottoalimentate nel mondo (dati FAO 2015) che potrebbero trarre beneficio dall'abbassamento dei prezzi del cibo, negli anni sono nate numerose iniziative per contrastare la speculazione dei mercati alimentari e il rialzo del prezzo delle commodities: è il caso dell’associazione inglese Global Justice Now e del Global Food Crisis Response Programme, finanziato dalla World Bank dal 2008 e attivo in 49 Paesi per sostenere le popolazioni più povere di fronte alla crisi alimentare e finanziare lo sviluppo di programmi agricoli.
da http://www.borsaitaliana.it/notizie/food-finance/materie-prime/047prezzicibo.htm

A EXPO

Regno del Bahrain
Cluster caffè: cerimonia del caffè 
Il decumano
La quercia del padiglione Zero sale fino al cielo
Quanti rifiuti produce una città? 
Le metropoli modificano il territorio: Chicago
Consumiamo solo una trentina di specie commestibili
Padiglione UK
Padiglione UK
Altre foto qui:
https://drive.google.com/file/d/0Bwh2FHAOw-pWLW01bkV2MVYya0E/view?usp=sharing

https://drive.google.com/file/d/0Bwh2FHAOw-pWbVZYU2NIek1abFU/view?usp=sharing

https://drive.google.com/file/d/0Bwh2FHAOw-pWSi1UbENUZTVjOEU/view?usp=sharing