lunedì 25 maggio 2015

2A - 24 maggio 1915

A 100 anni dall'entrata dell'Italia nel primo conflitto mondiale, che avvenne il 24 maggio 1915, ricordiamo qui alcuni dati della Grande Guerra e qualche notizia sui partecipanti extracomunitari a quel conflitto.
La prima guerra mondiale fu il conflitto armato che coinvolse le principali potenze mondiali e molte di quelle minori. Il conflitto ebbe inizio il 28 luglio 1914 con la dichiarazione di guerra dell'Impero austro-ungarico al Regno di Serbia in seguito all'assassinio dell'arciduca Francesco Ferdinando, avvenuto il 28 giugno 1914 a Sarajevo, e si concluse oltre quattro anni dopo, l'11 novembre 1918.

La prima guerra mondiale è stato uno dei conflitti più sanguinosi dell'umanità. Nei quattro anni e tre mesi di ostilità persero la vita circa 2 milioni di soldati tedeschi insieme a 1.110.000 austro-ungarici, 770.000 turchi e 87.500 bulgari; gli Alleati ebbero all'incirca 2 milioni di morti tra i soldati russi, 1.400.000 francesi, 1.115.000 dell'Impero britannico, 650.000 italiani, 370.000 serbi, 250.000 rumeni e 116.000 statunitensi.
Considerando tutte le nazioni del mondo, si stima che durante il conflitto persero la vita poco meno di 9.722.000 di soldati con oltre 21 milioni di feriti, molti dei quali rimasero più o meno gravemente segnati o menomati a vita.
I civili non furono risparmiati: circa 950.000 morirono a causa delle operazioni militari e circa 5.893.000 persone perirono per cause collaterali (carestie e carenze di generi alimentari, malattie ed epidemie).
Puoi trovare moltissime informazioni, foto, canti, ricerche sul sito www.cimeetrincee.it.

Oggi però ci occupiamo delle altre nazioni che parteciparono a conflitto e sono rappresentate nella nostra classe.

Contributi alla Grande Guerra di Filippine, Nordafrica e Sudamerica.

Le Filippine erano una colonia americana e dopo l'entrata in guerra (da parte degli USA) parteciparono con un contingente di circa 28mila soldati. Ci sono notizie di alcuni caduti sul fronte francese. Altri filippini emigrati nel Regno Unito combatterono nel saliente di Ypres (Belgio) e nella battaglia della Somme (Francia). 
Vedi anche:
http://filipinos-ww1usmilitaryservice.tripod.com

Per l'Egitto, un medico egiziano di nome Dr. Ashraf Sabri che ha lavorato per anni al fine di celebrare la memoria dei soldati egiziani. In Europa ne furono inviati 100.000, di cui la metà caduti. Questi soldati combatterono in Francia, Belgio, Italia, Grecia. La metà dei caduti potrebbe riferirsi a questi 100.000, o al totale del milione e duecentomila complessivo di soldati mobilitati. Altre notizie raccolte in rete: L'Egitto fu occupato dalle truppe britanniche molto prima della Grande Guerra. L'esercito egiziano, nel 1914, comprendeva 17 battaglioni di fanteria (8 e 9 del Sudan egiziano), 3 compagnie di fanteria a cavallo, un Camel Corps, servizi di supporto e vari gruppi di miliziani locali. Organizzato, ampliato e dotato dagli inglesi negli anni prima della guerra, e guidati da ufficiali britannici ... Anche se alcune unità di artiglieria sul campo hanno partecipato volontariamente nella difesa del Canale di Suez nei primi mesi del 1915 , l'esercito egiziano ... è stato principalmente impiegato per mantenere l'ordine in Sudan. La maggior parte del suo equipaggiamento erano fondi di magazzino britannico, anche se alcuni moderni fucili Lee-Enfield erano disponibili entro la fine della guerra (da Il dizionario della prima guerra mondiale di Pope e Wheal, pagg 147, 148).

Sotto a questo video: http://youtu.be/etANISOh2hc

   

le scritte dicono: L'Egitto ha giocato un grande ruolo durante la prima guerra mondiale; l'esercito egiziano è stato l'8° esercito degli Alleati come numero (di soldati immagino), 1.200.000 soldati per difendere l'Egitto, il Medio Oriente (Arabia Saudita, Iraq, Giordania e Palestina) e anche per difendere l'Europa. 100.000 soldati andarono in Francia, Belgio, Italia, Grecia; oltre il 50% dell'esercito è morto durante la guerra, molti soldati egiziani del Commonwealth sono sepolti in cimiteri europei. 

Ancora: 
L’Egitto non dimentica i suoi soldati e un medico egiziano di nome Dr. Ashraf Sabri ha fatto una ricerca per 15 anni. E’ riuscito a portare la bandiera egiziana nei paesi europei per celebrare la loro memoria. Ha anche operato per ottenere dal Regno Unito l’autorizzazione ad installare un memoriale per i soldati egiziani in uno dei parchi di Londra. 

Il primo contingente di egiziano Lavoro Corpo (ELC) ha raggiunto Marsiglia il 24 mar 1917 - circa 1.200 uomini in tutto. Il reclutamento era estremamente impopolare. Queste truppe furono impiegate per scavi e rinforzo delle trincee. Molti morirono o scomparvero, aggravando il la sofferenza delle loro famiglie sul fronte interno. Di fronte alla crescente resistenza al reclutamento le autorità britanniche in Egitto fecero ricorso a metodi sempre più coercitivi. I villaggi erano tenuti a fornire un determinato numero di lavoratori per sostenere con lo sforzo bellico. Il risentimento del popolo contro questi metodi alimentarono un crescente rifiuto del dominio britannico in Egitto, che ha contribuito a una rivolta a livello nazionale per l'indipendenza.

Ci sono soldati egiziani sepolti in Italia?
Secondo l'organizzazione che cura le sepolture dei soldati del Commonwealth, a Taranto ci sono dei soldati egiziani. Si parla anche di sepolture ad Asiago. Ecco le informazioni sul cimitero di Taranto: Via San Brunone - 74100 Taranto (TA) Puglia. Latitudine: 40.490483, Longitudine: 17,219 Cimitero della prima guerra mondiale del Commonwealth - 1 sudafricano, indiano, maltese, egiziana, Regno Unito, 449 tombe in totale. I cancelli del cimitero sono chiusi a chiave, tranne durante le ore di lavoro del nostro staff di giardinaggio. Se desiderate visitare il cimitero in cui le porte sono bloccate, la combinazione del lucchetto è 1221. Per aprire il blocco è necessario premere un pulsante sulla serratura dopo aver composto il numero di combinazione. Informazioni al numero di telefono 01628 507200. 
Esiste una fondazione che si occupa specificamente di soldati caduti di nazionalità algerina, indiana, africana, etc: The Forgotten Heroes 14-19 Foundation.

Riguardo l’Ecuador, il tenente colonnello Cosimo Rennella Barbatto era un asso della prima guerra mondiale. E’ stato accreditato con sette vittorie aeree confermate. Cosimo Rennella nacque a Secondigliano in provincia di Napoli il 15 febbraio 1890 e si trasferì a Guayaquil, in Ecuador, due anni dopo, quando la sua famiglia emigrò. Era conosciuto come 'Cosme' nel suo nuovo paese. Fu inviato dal Guayas Shooting Club a Torino nel 1911 per imparare a volare. Nel gennaio del 1913 tornò a Guayaquil. Pilotava un Nieuport Patria n.1. Con la guerra, tornò in Italia come volontario, combattendo con la 78ma Squadriglia Aeroplani tra il 24 maggio 1915 e 4 novembre 1918, con 250 incursioni sul territorio nemico e 152 combattimenti.



venerdì 22 maggio 2015

2A - Grafici del moto

Con questa applet interattiva  potrai rivedere quello che abbiamo detto sul moto. per cominciare metti l'accelerazione a=0 e la velocità v=2 m/s (velocità costante).
Metti in moto e guarda i grafici:
- (a destra) l'accelerazione è nulla e la linea è retta, sovrapposta all'asse x
- al centro, la velocità è costante e la linea è retta, parallela all'asse x
- (a sinistra) il grafico spazio-tempo è una linea retta che passa dall'origine. La pendenza della retta è la velocità.

Se vuoi considerare un moto accelerato, cambia il valore di a da 0 a 1 m/s^2. Come cambiano i grafici?



giovedì 21 maggio 2015

Plant Day 2015

Finalmente il http://www.plantday.it/!



Cosa si fa a Milano:
http://www.plantday.it/tag/Milano/
All'orto Botanico c'è la mostra con la foto della nostra Beatrice!

E ancora:
Erbologia pratica
http://www.plantday.it/attivita/laboratorio/erbologia-pratica-preparazioni-con-le-erbe-dei-maghi/
Tipologia: Laboratorio
Data e orario: 23 maggio 2015 14:30-15:30
Descrizione attività: Come faceva Harry Potter a lezione di erbologia, scopriremo al microscopio i segreti delle piante dell’orto e le useremo per preparati magicamente utili!
DOVE:
Orto Botanico Città Studi, Università degli Studi di Milano Via Valvassori Peroni 7, MILANO Referenti attività : Dott.ssa Angela Ronchi, Dipartimento di Bioscienze, Università degli Studi di Milano
Modalità di fruizione: su prenotazione Email per prenotazioni: angela.ronchi@guest.unimi.it
Telefono per prenotazioni: 02 50320886
Altre informazioni: Prenotazione telefonica o via mail, o iscrizione in Orto fino a 30’ prima della visita.

GENI IN AZIONE NELLE PIANTE 
http://www.plantday.it/attivita/laboratorio/geni-in-azione-nelle-piante/
Tipologia: Laboratorio
Data e orario: 23 maggio 2015 14:30-17:00
Descrizione attività: Varianti di singoli geni possono modificare altezza e forma della pianta, dimensioni e colore del seme: piccole popolazioni di piante ci rivelano le leggi della genetica. Il DNA non è un concetto astratto, si trova in ogni cellula: verrà condotta un’estrazione di DNA da tessuto vegetale mediante semplici passaggi.
DOVE:
Orto Botanico Città Studi, Università degli Studi di Milano Via Valvassori Peroni 7, MILANO Referenti attività : Gabriella Consonni, Dipartimento di Scienze Agrarie e Ambientali, Università degli Studi di Milano Modalità di fruizione: ingresso libero fino a esaurimento posti
Email per informazioni: massimo.zilio@unimi.it



martedì 19 maggio 2015

2A - Teoremi di Euclide

1° Teorema
In un triangolo rettangolo il cateto è medio proporzionale tra l'ipotenusa e la proiezione del cateto stesso sull'ipotenusa. In formule, facendo riferimento al triangolo rettangolo in figura:
CB : AC = AC : CH
e
CB : AB = AB : HB
2° Teorema
In un triangolo rettangolo, l'altezza relativa all'ipotenusa è medio proporzionale tra le proiezioni dei due cateti sull'ipotenusa:
CH : AH = AH : HB



2A - Trasformazioni geometriche

Guarda le figure:
Qui le figure di destra sono state riflesse nelle figure a sinistra "specchiando" tutti i punti rispetto alla retta (detta asse di riflessione) disegnata in grigio.






Qui sopra invece sono state eseguite particolari rotazioni che chiamiamo simmetrie centrali.




Qui sopra abbiamo eseguito una traslazione, cioè una trasformazione che sposta tutti i punti di una distanza fissa nella stessa direzione.
Traslazioni, rotazioni e riflessioni nel piano si chiamano isometrie. Le isometrie sono movimenti rigidi di un oggetto o di una figura geometrica che conserva le distanze.

Noi abbiamo incontrato altre trasformazioni quando ci siamo occupati di ingrandimenti e riduzioni di figure. Negli esempi seguenti (simili a quelli che abbiamo realizzato in classe) la figura di partenza è quella marrone, che viene ingrandita di un fattore k.




Questa trasformazione si chiama omotetia (omos = “simile” e tìthemi = “metto”) ed è una particolare trasformazione geometrica del piano che dilata o contrae gli oggetti.

Un'omotetia di centro O è una trasformazione dello spazio euclideo che "dilata" le distanze da A di tutti i punti secondo un fattore K lasciando invariate le rette passanti per O.
Un qualsiasi punto dello spazio viene spostato sulla semiretta uscente da O e passante per P, in modo che la sua distanza da O cambi secondo un fattore costante K.
L'unico punto che corrisponde a se stesso e che per questo si dice unito è il punto O.
Il punto O è il centro, mentre K è il rapporto dell'omotetia. Questa trasformazione geometrica è anche chiamata ingrandimento, se K>1, riduzione se 0<K<1. nella seguente figura, il triangolo ABC è stato rimpicciolito in A'B'C':


L'omotetia è una particolare similitudine.

La similitudine è una particolare trasformazione geometrica che conserva i rapporti tra le distanze. In questa trasformazione resta invariato il rapporto fra le distanze di coppie di punti corrispondenti (A,B) e (A',B'), cioè AB/A’B'=costante.
Questa costante è il rapporto di similitudine. Nel disegno seguente, sono simili le figure dello stesso colore:





Due poligoni P e Q aventi angoli rispettivamente congruenti e lati in proporzione si dicono simili e scriviamo P~Q. Per i triangoli esistono dei criteri per stabilire se essi sono simili:

1-Due triangoli sono simili se hanno ordinatamente congruenti i tre angoli.
2-Due triangoli sono simili se hanno due lati in proporzione e l’angolo compreso tra di essi congruente. 3-Due triangoli sono simili se hanno ordinatamente i tre lati in proporzione.

ESEMPIO
I lati AB, BC, AC di un triangolo ABC sono lunghi rispettivamente 15 cm, 22 cm e 30 cm.
I lati corrispondenti di un triangolo A’B’C’ sono rispettivamente 22,5 cm, 33 cm e 45 cm.
I triangoli sono simili?
Per il terzo criterio di similitudine, due triangoli sono simili se hanno ordinatamente i tre lati in proporzione:
AB : A’B’ = BC : B’C’ = AC : A’C’
Calcolo i rapporti: 15/22,5   22/33   30/45
Tutti valgono 0,6666… (2/3).
Per il terzo criterio, i triangoli sono simili.

lunedì 18 maggio 2015

1A - Schemi per i modelli

Evoluzione della circolazione nei vertebrati: pesci, anfibi e mammiferi.
Numeri: 1) cuore, 2) circolazione sistemica, 3) circolazione polmonare.
Colori: blu = sangue venoso; rosso = sangue arterioso; azzurro = sangue misto (da Wikipedia).

Altri schemi per realizzare il modello:
ANFIBI
PESCI
MAMMIFERI

martedì 12 maggio 2015

Da SU18: idee da copiare

La scuola media statale Pascoli dell'IC Galli di Milano (docente: Barone) ha presentato dei modelli anatomici (muscoli, colonna vertebrale e ernia del disco, confronto di apparati cardiocircolatori) molto interessanti:








Occorrente per questo modello dell'apparato circolatorio di Mammiferi e Uccelli: 2 spugne (polmoni), tubicini da colorare per i casi sanguigni, un contenitore per le uova  (4 scomparti) per il cuore, cannucce:


Negli Anfibi il cuore è formato da tre cavità, due atri e un solo grande ventricolo, nel quale sangue ossigenato e sangue carico di anidride carbonica si mescolano. L'atrio sinistro riceve il sangue ossigenato dai polmoni e lo invia al corpo; a quello destro arriva sangue povero di ossigeno proveniente dalle restanti parti del corpo. I due tipi di sangue finiscono nell'unico ventricolo, dove si rimescolano parzialmente, riducendo la quantità di ossigeno destinata ai tessuti.


I Pesci posseggono un sistema circolatorio chiuso e singolo. Il cuore ha un solo atrio e un solo  ventricolo, e trasporta solamente sangue venoso. Una contrazione del ventricolo spinge il sangue alle branchie per ossigenarlo e dalle branchie viene pompato nei tessuti per gli scambi gassosi.
Una volta avvenuti gli scambi, una potente diastole del cuore risucchia tutto il sangue venoso dai tessuti all'atrio, dove viene riconvogliato nel ventricolo per iniziare nuovamente il ciclo.
Quindi il cuore è tutto blu ed ha due camere; le branchie sono rappresentate dalla spugna mezza rossa e mezza blu:


Il riso simula le cellule dove avvengono gli scambi gassosi:



Scienza Under 18 2015

Una piccola rassegna di immagini della manifestazione:

Lo stand della 2A
Axl intervistato dai ragazzi dello Steiner
La Sfida alla Scienza
I ragazzi della 2A illustrano il lavoro ai visitatori
Il prof. Cigada di SU18 dirige il coro prima della Sfida
La Rotonda della Besana
La foto della nostra Beatrice in mostra
Panoramica della mostra


venerdì 8 maggio 2015

1A- Cani in biblioteca

Pet therapy!

Quando: il 09/05/2015
Ora: 15
Dove: Biblioteca dei ragazzi Virgilio Canzi, piazza Oldrini 120, Sesto San Giovanni

Costo: gratuito ma è obbligatorio prenotarsi
Proposto da: Biblioteca dei Ragazzi Telefono: 0224968911
e-mail: biblioteca.sestoragazzi@csbno.net

Un pomeriggio per avvicinare i bambini ai teneri cuccioli di cane, ottimi compagni di avventure. Se il tuo bimbo ha dai 4 agli 11 anni portalo in biblioteca dei Ragazzi: Honey, un Golden retriever giocherellone, e Lana, tenerissima Terranova, vi aspettano!
Leggeremo il racconto Un bambino e il suo cane di Eva Ibbotson e concluederemo il pomeriggio con 4 laboratori che aiutano i bambini ad avvicinarsi al mondo dei cani: il laboratorio Olfattivo, il Percorso di agility, La cura del cane e il Trucca bimbi.
Devi prenotare! Come? Chiama il 0224968910 o scrivi a biblioteca.sestoragazzi@csbno.net
L'evento è a cura di: A Piccoli Passi, associazione di Riabilitazione equestre e Water Pet Therapy.

martedì 5 maggio 2015

lunedì 4 maggio 2015

1A e 2A - Pronti per la Sfida alla Scienza?

I ragazzi della 1A-TP sanno già di cosa si tratta.

Giovedì 7 a SU18 vi sarà la consueta Sfida alla Scienza: i Grattacieli di carta.
Inizieremo verso le 10.30 e andremo avanti fino a esaurimento; finiremo comunque entro le 12.30. 

Avremo 10 postazioni parallele formate da 3 alunni ciascuna.

Le postazioni saranno distanziate tra loro e indicate al suolo da cerchi di nastro adesivo di carta.
Il primo turno durerà 15 minuti (cronometrati, mostrando a computer il tempo rimasto) mentre i turni successivi dureranno 10 minuti ... un tempo più breve sia perché le azioni e le strategie da adottare risulteranno più chiare sia per l’usare fogli già in parte piegati; riuseremo i fogli per semplificare la gestione e limitare sprechi di carta, non essendo riuscito a recuperare quantità adeguate di carta già usata di diverse grammature ... non era questa l’idea iniziare (fogli integri da piegare) ma è stata decisa questa variazione.

Per ogni piano vanno usati solo due fogli ben piegati, senza colle o tagli o giunzioni, per il lato più corto di 21 cm. Se si arrivasse a 10 piani il grattacielo sarebbe altro 210 cm e la sua gestione diventerebbe complessa ... ma ci si fermerà un poco più in basso.

Le noci eventuali poste sull’ultimo piano sono per gli spareggi a parità di piani (anche se verranno usate poco, suppongo).
Il risultato ottenuto allo scadere del tempo deve essere via via annotato dai gruppi stessi sopra uno dei 10 cartelloni, indicati con lettere da A a J.
Vanno compilati in ogni riga quattro campi: nome del gruppo – scuola e classe - n° piani - n° noci.

Al termine di ogni turno ogni gruppo deve raccogliere e impilare gli 11 piatti colorati; e deve riordinare e lisciare i 20 fogli utilizzati, rimettendoli dentro la loro cartelletta.

Il gruppo successivo userà questi stessi fogli, ma potrà liberamente cambiare tutti i fogli che gli appaiono piegati male o rovinati ... ovviamente con fogli di uguale grammatura. I fogli sono infatti di 80 grammi o di 120 grammi o di 170 grammi di carta bianca ... da riconoscere e differenziare al tatto.

NOTA - Il termine grammatura rappresenta la "consistenza" del foglio di carta, ma anche di fibre tessili animali o vegetali. Non va confusa con lo "spessore" del foglio, anche se di fatto una carta di grammatura superiore avrà tendenzialmente uno spessore superiore. Tecnicamente la grammatura viene definita come "il peso di un foglio di carta di un metro quadro di superficie". Per fare un esempio concreto, la normale carta per fotocopia ha una grammatura 80. Se pesassimo un foglio di questa carta grande un metro quadrato, infatti, esso peserebbe 80 grammi.

Iniziano i 10 gruppi di 3 alunni che si presentano per primi e sono disponibili (sia a classe insieme oppure frammentata in più turni)... non seguendo quindi un ordine prefissato ma dando attenzione e priorità a gruppi, docenti, classi che chiedono di iniziare prima o dopo.
Il risultato viene misurato e tabulato nel momento in cui scade il tempo; se un alto grattacielo crolla poco prima dello scadere del tempo, il risultato sarà quello del suolo. L’idea di fondo è che se un grattacielo cade – e dovrebbe cadere più volte, poiché non si nasce imparati – ogni volta si deve ripartire per ricostruirlo meglio di prima; operando per prove ed errori.
 Allego il testo della canzone iniziale e finale di cui stavolta non proietterò le parole, ma farò ascoltare la base musicale distribuendo dei fogli col testo e offrendo la visione a computer a chi la vede; la musica è la solita (Another brick in the wall dei Pink Floyd).

REGOLE IN BREVE

Materiali
Venti fogli di carta A4, anche già piegati ma cambiabili: 14 fogli da 80 grammi (da riconoscere al tatto) 4 fogli da 120 grammi 2 fogli da 170 grammi.
Undici piatti di plastica colorati, quali successive basi.
Alcune noci, quali eventuali masse da porre sull’ultimo piano.
Vincoli
Si può cantare insieme il testo propiziatorio iniziale e/o finale.
Si possono utilizzare solo i fogli e i piatti messi a disposizione.
Si devono usare per ogni piano due fogli di carta ben piegati.
Si devono piegare i fogli lungo il lato più corto di 21 cm.
Si possono cambiare i fogli già piegati, se ritenuti inadeguati.
Si deve rifare il grattacielo più volte, se cade prima del tempo.
Si contano per risultato i piani alzati quando scade il tempo.
Si contano le noci poste sull’ultimo piatto, a parità di piani. Si deve annotare il risultato sopra la tabella nella propria riga.
Si può documentare il risultato ottenuto con una foto adatta.
Si deve smontare il grattacielo e riporre fogli nella cartelletta.

Dodici domande su cui riflettere
1. Quale tipo di carta è più adatta per costruire i successivi piani del grattacielo? Rigida - Ruvida - Sottile - Spessa - Uniforme 
2. Quali forme create dai fogli di carta piegati danno maggiore stabilità? Circolari - Quadrate – Spezzate - Stellari - Triangolari 
3. Quali pieghe dei fogli di carta sono più efficaci? Molte - Parallele – Perpendicolari - Poche - Simmetriche 
4. Quali pieghe già fatte risultano inadatte per cui va cambiato il foglio? Allineate - Deboli – Eccessive - Ridotte - Storte 
5. Come vanno posti i due fogli di carta sul piatto? Centrali - Curvati - Laterali - Simmetrici - Speculari 6 . Come va disposto il piatto sui due fogli di carta? Allineato - Assiale - Centrale - Equilibrato - Orizzontale 
7. Dove va a collocarsi il baricentro più stabile? Al centro - Sulla base - In basso - In alto - Sull’asse
8. Quali forze danno maggiore stabilità al grattacielo? Compressione - Flessione - Taglio - Torsione - Trazione 
9. Quali forze operano per fare cadere il grattacielo? Compressione - Flessione - Taglio - Torsione - Trazione 
10. Come vanno disposte le noci sul piatto più in alto? Centrali - Casuali - Laterali - Simmetriche - Sovrapposte 
11. Che cosa permette al grattacielo di restare in equilibrio più a lungo? Ambiente - Baricentro - Forma - Simmetria - Verticalità 
12. Come vanno smontati i fogli che formano il grattacielo allo scadere del tempo? Allineati – Ammassati - Dispiegati - Impacchettati - Incartellettati


1A - Triangoli: i punti notevoli

Puoi rivedere l'argomento qui. Il professor Mardegan, che ringraziamo,  è un insegnante che mette a disposizione molti materiali utili.
Su geogebra materiali puoi invece rivedere le costruzioni. Agendo sui vertici dei triangoli li modifichi.
Anche qui puoi vedere le costruzioni. Un'ultima animazione qui.

2A - proporzioni: a cosa servono?


Dall'eserciziario del libro di scienze vediamo insieme un po' di applicazioni.

Durante la fotosintesi clorofilliana, grazie all’energia solare, le foglie delle piante producono
glucosio, C6H12O6, e ossigeno, O2, a partire dall’anidride carbonica, CO2, e dall’acqua, H2O, 
secondo la seguente reazione:
6 CO2 + 6 H2--> C6H12O6 + 6 O2
Considerando le quantità di sostanze coinvolte nella reazione abbiamo:
264 g di CO2+ 108 g di H2à 180 g di C6H12O6 + 192 g  di O2
Sapendo che per produrre 180 g di glucosio occorrono 673 kcal sotto forma di energia solare, e vengono assorbiti 264 g di anidride carbonica, calcola quante kcal devono essere utilizzate per produrre 1 kg di glucosio e quanti g di anidride carbonica. 
[Trasformare i kg in grammi, poi procedere con proporzioni]

[3738,88 kcal; 1466,66 g di CO2]

             Durante la respirazione cellulare che avviene nei mitocondri delle nostre cellule, il glucosio si combina con l’ossigeno, producendo anidride carbonica, vapore acqueo ed energia, secondo la seguente reazione:
C6 H12 O6 + 6 O2 --> 6CO2 + 6 H2O
Considerando le quantità di sostanze coinvolte nella reazione abbiamo:
180 g        + 192 g  -->  264 g + 108 g
Praticamente, ogni 180 g di glucosio “bruciati”, vengono consumati 192 g di ossigeno e si producono 264 g di anidride carbonica e 108 g di vapore acqueo che vengono espulsi all’esterno con l’aria espirata. Ti si chiede di calcolare quanti g di ossigeno vengono consumati e quanti g di anidride carbonica e di vapore acqueo vengono prodotti dal consumo di 900 g di glucosio. [Suggerimento: risolvere con proporzioni.]

[960 g di ossigeno; 1320 g di anidride carbonica; 540 g di vapore acqueo]


2A - proporzioni

Un riassunto delle proprietà viste l'ultima volta:

Permutare ed invertire
Comporre e scomporre
Comporre e scomporre 2
Esempi di esercizi con comporre e scomporre:



Esercizi vari:







venerdì 1 maggio 2015

2A - Mettiamo insieme le idee

Difficile mettere insieme tutte le idee scaturite dalle vostre proposte per il gioco.
Forse potremmo fare così.

L'ambiente  è una fattoria del futuro.
Devi coltivare e controllare il decollo/arrivo dei droni cargo per le consegne dei prodotti.
Hai dei nemici: parassiti, spie...
I protagonisti possono essere uno solo o due, con dotazione standard e dotazioni aggiuntive che possono essere acquisite.
Nel corso del gioco, in modo casuale, uno dei due viene catturato da una delle spie e deve essere liberato neutralizzando le spie.
Si mettono insieme: addestramento di animali, abilità tecnologiche, combattimenti, liberazione di amici prigionieri.